- Luca Locci
- Tradizione Sarda
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Alcuni oggetti assumono di volta in volta nuovi significati, hanno mille sfaccettature, mille personalità: non li conosciamo mai fino in fondo perché possiedono sempre qualcosa di misterioso che vale la pena scoprire.
È il caso de Sa Pintadera, che con le sue linee e i suoi cerchi suggerisce una geometria che viaggia nel tempo della tradizione, affascinando per la sua versatilità narrativa.
Infatti, se da molti studiosi al disco circolare di argilla cotta viene attribuito il compito di stampo per la decorazione del pane, sottolineando la sacralità e la simbologia della sua preparazione, per altri essa rappresenta S’Arroda de Tempu, un vero e proprio calendario nuragico, solare e lunare.
Una conclusione storica non esclude l’altra e insieme si abbracciano con complicità.
Oggigiorno Sa Pintadera, con le sue figure geometriche, il ritmo cadenzato di gesti antichi e di conoscenze silenziose, è diventata la musa di artisti contemporanei, che con la sua forma creano gioielli.
Attraverso le loro mani, le mani di chi li ha preceduti lasciando la propria impronta nel tempo e le mani di chiunque continui a cercare la verità custodita nella Pintadera, la Sardegna apre il suo scrigno per svelare inediti segreti sui suoi tesori.